La nascita dell’organismo urbano, che secondo
Max Weber si distingue per circuito difensivo, mercato, presenza di tribunale e leggi scritte,
comunità politica, autonomia (anche parziale).
Gordon Childe: maggiore estensione e densità di popolazione rispetto a prima, SPECIALIZZAZIONE
DEL LAVORO, concentrazione del SURPLUS da parte di un’autorità politica e religiosa,
ARCHITETTURA PUBBLICA E MONUMENTALE, SVILUPPO STRATIFICAZIONE SOCIALE, uso scrittura,
scienze, arte concettualizzata, commercio con l’esterno, APPARTENENZA PER RESIDENZA E NON
PER PARENTELA.
F. Kolb: unità topografica e amministrativa dell’insediamento, popolazione >1000, precisa divisione
del lavoro e differenziazione sociale, variegata tipologia edifici, stile di vita urbano, funzione di
punto focale per territorio circostante.
Schallin: Confini definiti (mura), edifici con funzioni diverse, aree di lavoro per differenti attività,
spazi di stoccaggio del surplus, aree aperte per incontri politici, religiosi e commerciali (agorà),
strade, quartieri.
Concentrazione di persone, differenziazione mestieri, architettura pubblica monumentale da
ricchezza centralizzata, stratificazione sociale sviluppata, appartenenza per residenza e non per
parentela, uso scrittura, sviluppo artigianato e arte, commercio esterno
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E’ molto difficile documentare dal punto di vista archeologico l’attività politica di una polis. Si veda
passo di Tucidide in cui spiega la differenza di strutture tra Sparta (molto sobria, non si direbbe mai
fosse stata tanto potente) e Atene (super monumentalizzata) Non bisogna fidarsi delle
apparenze.
DUE MODELLI PER LA FORMAZIONE DELLA CITTA’ A PARTIRE DAL 750 circa
Modello COLONIALE: dal 770 circa colonizzazione da parte delle città greche dell’occidente- origine
dei primi veri nuclei urbani con atti fondativi precisi, spartizione lotti di terra, istituzione luogo
sacro, agorà etc.
Modello SINECISTICO: Molte realtà sparse sul territorio si uniscono in una sola Visibile
chiaramente a partire dalle necropoli. (es. Atene tra IX-VIII sec. accentramento dei sepolcreti
attorno nel Ceramico, Dipylon) Fenomeno lento dall’inizio del VIII sec. I piani urbani sono molto
stratificati. Gli assetti più “regolari” tagliano e sormontano edifici e assetti meno organizzati e
regolari più antichi. L’invenzione vera e propria della città avviene in contesto coloniale, poi
traslato alla madrepatria. Tucidide: Singole borgate sparse con propri pritanei e magistrati =
anacronismo UNIONE DI VARI INSEDIAMENTI CHE RINUNCIANO A PARTE DELLA LORO
AUTONOMIA per una più efficace sopravvivenza. Sinecismo= fenomeno insediativo tipico anche
del mondo etrusco-laziale e orientale.
La religione è elemento di collante sociale.
POSEIDONIA: Sorge sul golfo di Salerno, Coloni Achei, pianura fertilissima in riva al mare, marcata da 2
fiumi. I confini della sua area di influenza sono marcati da santuari extraurbani (Heraion-nord, Artemisionest,
Agropoli-sud) confine con mondo etrusco. Hera divinità agricola, Artemide rapporto con mondo
selvaggio e Agropoli connesso a Poseidone sul promontorio che domina il mare. Agorà e Heroon al centro!
GORTINA: interessanti spunti su fondazione della città e processi di formazione. 300 ha circondata da rilievi.
Santuario di Apollo Pythio con Teatro (età romana) connessione con fondazione città- Iscrizioni su
crepidine del Tempio: PIU’ ANTICO CODICE DI LEGGI! In età arcaica era pratica comune incidere su edifici
sacri le leggi della comunità in formazione. [Dio garante delle leggi che la comunità si è data, ma non
società teocratica in cui le leggi le da Dio]
CULTI EROICI: Eroe come personaggio mitico, semimitico reale o inventato scelto dalla comunità in
formazione come modello ed esempio di eccellenza- simbolo che unisce varie realtà. Solitamente si tratta
di antenati mitici, fondatori, etc. innalzati ed eroicizzati. Spesso fanno riferimento a poemi omerici
HEROON Sepoltura (ma non per forza ci devono essere le spoglie) dell’eroe, luogo di culto e venerazione.
Es.
Gortina: Heroon nel santuario di Apollo con sepoltura effettiva
Poseidonia: Heroon nel centro della città, ECISTA.
Selinunte: sepoltura arcaica che emerge dagli scavi dell’agorà heroon. Nessuno viene seppellito nella
città, se non personaggi di spicco.
Thasos: Tomba di Glauco, eroe fondatore, sotto portico Agorà
Lefkandi: Esempio della struttura con protoperistasi. Elemento di collante per sepolture successive.
Eretria: Heroon con recinto triangolare vicino alla porta ovest (Tomba 6 più impo e antica, offerte votive
675-625, ma si sacralizza un’area necropolare utilizzata in tempi più antichi)
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CONSOLIDAMENTO REALTA’ URBANE 800-700 a.C.
Ruolo cruciale della religione, legislazione e scrittura, Culti eroici (Heroa)
ERETRIA:
La ceramica dell’Eubea è tra le prime a documentarsi nel mediterraneo occidentale e nel vicino oriente.
(Siria settentrionale, Golfo di Napoli, Sardegna, Spagna) tra le prime a svolgere attività commerciale e di
colonizzazione verso occidente, insieme a Calcide! (Pitekousa, Cuma, Nasso- Zancle, Catania, Lentini,
Reggio).
Sito di Lefkandi molto importante e
indica un potere considerevole già
nel IX-VIII sec.
A partire dal 1800, quando la
Grecia si emancipa dall’impero
Ottomano, si svolgono numerose
campagne archeologiche
straniere Ad Eretria campagne
svizzere, pubblicazioni ottime con
risultati degli scavi: buona
documentazione. (Eretria XXII)
SANTUARIO DI APOLLO DAPHNEPHOROS (=Apollo con Alloro) a partire dal 900-700 a.C., periodo
geometrico le architetture erano deperibili (argilla e legno per la maggior parte). Diverse fasi:
1. 800-750 a.C. (Geometrico medio 2 e geometrico recente 1)
edifici in legno e frasche, Ed1,
Ed5, Ed9, Ed150 e St12. (=da
ritrovamento cenere e segni
di bruciatura ossa- luogo di
sacrificio, altare circolareessenziale
per tutti i luoghi di
culto) strutture
probabilmente con zoccoli in
pietra e alzati in argilla
pressata o mattoni crudi. Trovate buche di palo per sostenere
tetto e portico. Trovato materiale ceramico da pasto (x
consumo vino e cibo solido)
Interpretazione degli edifici date da Claude Berard, Alexander
Mazarakis e Samuel Verdan.
Secondo Berard
Ed1 = tempio. Sostiene che ci sia chiara divisione tra potere religioso e politico fin dal principio
Ed5, Ed9 = Abitativi a nord
Ed150, St12 = Hestiatorum, luogo di consumo dei pasti del sacrificio- Area Cultuale a Sud.
Secondo Mazarakis
Ed1 = edificio privato sede di un basileus, re con anche potere religioso, ma NON nasce fin da subito
come tempio monarca che va perdendo potere traslandolo ai sacerdoti (Verso la scissione tra
potere religioso e potere politico, nella fase inziale erano rappresentati dalla stessa persona e nello
stesso edificio)
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Secondo Verdan
Tiene una posizione intermedia: Ed1 non nasce come tempio né come casa del basileus, ma esiste
un complesso Ed1-Ed5-Ed9 sede dell’aristocrazia locale (potere religioso e civile) che pian piano va
trasferendo potere religioso a una classe sacerdotale.
2. 760-700 a.C. (geometrico recente 1-2) si abbatte
Ed1 e nasce un nuovo edificio Ed2 chiaramente di
natura pubblica, in asse con St12 che diventa altare
quadrangolare. RICERCA DI ASSIALITA’. Molto più
lungo (Hekatompedon 100 piedi= 34,9 m) sempre
absidato. Si suppone si tratti di Hestiatorium per
consumo pasti da sacrifici. Nascita del sistema
santuariale vero e proprio in questa fase!
Anche Ed150 si mantiene in asse con St12.
Dibattito su vera funzione di questi due edifici in asse
con l’altare. Uno era il luogo dove stava la statua di
culto (ma non si sono trovate statue), l’altro
l’hestiatorium.
Tracce di officine artigianali di produzione metalli!
Si può supporre una progressiva semplificazione dello spazio santuariale, che porta alla
conservazione dei soli edifici pubblici destinati al culto (in VIII sec. Ambiguità e fusione di edifici
privati-pubblici si conserva solo l’Ed12 cpn St12 di fronte
3. Nel 700 circa distruzione per grande incendio Costruzione di altri edifici sopra l’Hekatompedon, si
tende sempre alla continuità di funzioni nel mondo greco-romano.
4. Inizio VII sec. (700-650) Ricostruzione di grande edificio templare con peristasi 6x14. Ritrovate
buche di palo e brandelli di muro. La base delle pareti era a grandi blocchi lapidei, colonne lignee.
Introduzione PERISTASI e forme RETTILINEE (sparisce l’ABSIDE, pietre rettilinee, più difficile
metterle a curva). Si introduce la COPERTURA FITTILE, più pesante rispetto alle frasche, per
un’impermeabilità maggiore necessitano costruzioni più solide in pietra blocchi disposti
regolarmente portano a rettilineità assetto.
5. 525-490 a.C. Grande edificio templare con strutture in pietra e peristasi. Colonne interne alla cella,
pronaos. H in figura = Ed1, E = Hekatompedon, M= altare. C= edificio poligonale di VIII sec.
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NORA:
(VIII-VII sec. ) parte più antica con buche di palo e segno di abside, edifici in linea con altri ritrovamenti. Da
non confondere buche di palo con fosse per interro di scarti (ad. Esempio metallurgici o fittili) o per
interramento statuette ex voto in eccesso.
GORTINA:
Si trova a Creta, nella parte meridionale, racchiusa tra le catene montuose della Asterusia a sud, Psillorit a
nord (Monte Ida 2456m) nella piana alluvionale della Messarà (comunicazioni fluviali). La posizione è
evidentemente tattica in concomitanza dell’affluente del Geropotamos, contatti con Asia e Grecia con
navigazione a vista e Africa. Alta piovosità, flora e fauna fiorente, CLIMA IDEALE.
La città di Gortina, ben conosciuta fin dal IX- VIII sec., viene nobilitata e citata nei testi omerici (Iliade e
Odissea “Genti dalla Gortina dalle forti mura” “Pietra che segnava i confini territoriali nelle periferie di
Gortina”), in Tucidide e in Platone.
Prime tracce risalgono al Tardo Minoico 3C II-I millennio (1100-900 a.C.) Insediamento su 3 colline:
Hagios Ioannis, Profitis Ilias e Bourboulitis Posizioni strategiche di difesa e controllo della valle
sottostante [in pianta si vedono abitazioni con vani]
Verso l’800-650 a.C. abbandonate sulle rovine sorgono luoghi di culto (es. Edificio templare (poi
Santuario di Atena) del 640-630 su Hagios Ioannis). Più villaggi sparsi che convivono, poi perdono potenza e
sorge luogo di culto nei pressi di uno di questi. = SI STA AVVIANDO IL SINECISMO politico e amministrativo
(Kata-Komas). Occupazione della pianura La difesa passa in secondo piano
Si veda la posizione strategica del santuario in relazione con l’agorà e l’area pubblica al di là del fiume. Le
pendici della collina sono franate, dell’abitato delle prime fasi si conserva poco.
LE ISCRIZIONI DEL TEMPIO DI APOLLO PYTHIOS
Interessante ed eccezionale il ritrovamento di iscrizioni sulla crepidine del Tempio di Apollo Pythios (metà
VII sec.). Documento eccezionale che indica le fasi formative della polis che si dota di leggi, collocate nel
tempio (dio come garante). Alfabeto greco da contatto con Fenici- Scrittura alfabetica.
1e leggi scritte ed elementi epigrafici .
La monumentalizzazione del tempio di Apollo Pythios e del Santuario di Atena su Hagio Ioannis indicano
chiaramente un cambio sostanziale nel modo di vivere.
La pseudo Crepidine di età certamente arcaica (chiamata così poiché non si trattava di un edificio coperto,
bensì di un recinto sacro, coperto solo in fase romana II), conserva iscrizioni studiate da F. Halbherr, D.
Comparetti e G. De Sanctis. (1888 Il museo italiano di antichità classica, Monumenti antichi dei Lincei)
1950“Iscrizioni Cretiche” Gauducci.
Si conservano 300 iscrizioni da epoca arcaica fino a età ellenistica.
Sulle pareti della cella varie iscrizioni di epoche diverse su molteplici temi: Diritto privato, diritto pubblico e
diritto sacro. molteplici informazioni di tipo archeologico, topografico, linguistico-paleografico, politico,
sociale e giuridico!!
1885 Halbherr stoppa lavori di smontaggio a Hagioi Deka, scopre i limiti del tempio: I muri lapidei risultano
messi in opera con legante (di epoca romana) rimescolati da varie epoche (blocchi de reimpiego)
La crepidine è in opera a secco con successione coerente. in situ
La cella ha subito varie modificazioni durante l’epoca ellenistica e romana, si sono utilizzati i blocchi della
cella arcaica.
Blocchi della crepidine in situ sul lato ovest e lato nord
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da “Iscrizioni Cretiche IV, 9 si leggono da destra a sinistra “Legge sull’omicidio”, datata dopo il
650 a.C. (momento dell’incisione, ma si suppone una messa in opera in momento precedente
iscrizioni come termine ante quem per la costruzione tempio
IC IV, 13 blocco angolare con iscrizione su due righe di carattere bustrofedico
AUTOAFFERMAZIONE DELLA POLIS. (Poli pansai = in tutta la città, En tai agorai = nell’agorà,
wastian dikan = il diritto dei cittadini) Scrittura con caratteri alfabetici arcaici, lettere di differente
dimensione, lunghe righe, non in colonna (ARCHAIC PARAGRAPHING SYSTEM)
Idea di cittadinanza unita
IC IV, 78 Iscrizioni prima metà V sec. si riconosce Latosion = Quartiere non ancora identificato
completamente, ma dentro la metropolis, trattasi di quartiere per gente dalla posizione non chiara,
COLORO CHE NON AVEVANO DIRITTI (schiavi affrancati, stranieri etc.) Latosion da Latona (si ritrova
un tempio arcaico nel suddetto quartiere, probabilmente di Latona, come il Quartiere Pizio deriva
dal tempio di Apollo)
Si nota maggior uniformità nella scrittura, lettere più piccole, alcuni caratteri arcaici eliminati,
scrittura bustrofedica e incolonnata.
IC IV, 179 Trattato di alleanza tra 30 città cretesi (tra cui Gortina e Cnosso) con re Eumene II re di
Pergamo, con cronologia al 183 a.C. Età ellenistica
In questa fase si costruisce un pronao davanti alla cella, con facciata composta da 4 semicolonne
addossate e 4 stele che riportavano trattati internazionali (impo per datazioni!!) si suppone che
il trattato fosse stato esposto dopo la costruzione dell’edificio (termine ante quem)
IC IV, 182 spiegato nuovo limite tra Gortina e Cnosso con indicato dove doveva essere esposta la
legge Dio come garante di giustizia, mediatore tra diversi gruppi, reintegrazione trasgressori
nell’ordine.
Iscrizioni di questo tipo sono state rinvenute anche in altre città di Creta.
Es. DREROS Spazio rettangolare di metà VIII sec. , 7 gradini e segni di focolare. TEMPIO DI
APOLLO DELFINIOS . rinvenuti 8 testi di legge probabilmente dalla parete orientale LEGGE
COSTITUZIONALE tra le più antiche, 1e attestazioni in greco di POLIS: legge sulla magistratura del
Kosmos (non si può essere kosmoi per più di tot anni consecutivi con varie pene)
Es. AXOS Nel XVI sec. Barozzi individua iscrizione, poi pubblicata nel 1865 da Spratt (fontana
vicino ad Axos), anni successivi rintracciate altre iscrizioni, delle quali 7 vengono attribuite dal
Comparetti ad un edificio arcaico sull’acropoli scavo di Halbherr e De Sanctis sull’acropoli.
Individuate molte iscrizioni da edificio arcaico e altro edificio sulla sella est.
IC II v 5-6 (tarda età arcaica) da 2 blocchi di aspetto squadrato, diversi da altri molto irregolari
non si è certi della provenienza
L’HEROON DEL SANTUARIO DI APOLLO PYTHIUM
Pubblicazione “Monumenti antichi” Reale accademia dei Lincei- Scavi del 1898 di L. Savignoni che danno
visibilità a un heroon datato 200-180 a.C., vicino al tempio di Apollo.
Forma rettangolare delimitata da lastre, porta murata, costruito su lastre di pavimentazione. I
blocchi sembrano evidentemente di reimpiego da struttura più antica (N.B. evidenti fori sulle
lastre per poterle spostare). Altezza massima 1.70m
Iscrizione di piena età ellenistica sulla lastra che chiude l’accesso: riferimento a 10 kosmoi eletti
che governano la città
Grande pietra a ridosso dell’edificio verso SUD con 3 incassi base del Tripode votivo (in epoca
arcaica utilizzato per bollire carni, più tardi solo simbolico)
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Da scavi del 1907 si sono trovati dentro l’edificio resti di ossa, ceneri, carboni e frammenti fittili
(Morto con rispettivo corredo) eccezionalità che contenga davvero un morto, molto spesso
heroon sono vuoti.
Da scavi del 2013 di Unipd:
Si deve però notare che la struttura più interna non risulta allineata né centrata con la struttura esterna più
recente si deve supporre che non fossero state costruite assieme, se non che la parte più interna fosse
più antica TENDENZA ALLA RIPROPOSIZIONE FISICA-CULTURALE DEI LUOGHI DI CULTO (si costruisce
sopra qualcosa che già ha quel valore)
Sotto la pavimentazione si sono trovate tracce di calcare bianco (forse copriva struttura interna per
decorazione) HEROON DI DUE FASI (Una antica, altra ellenistica costruzione presieduta dai Kosmoi)
L’edificio è stato interpretato come Heroon poiché la struttura è molto simile ad una tomba, con la porta
murata, sono state trovate incenerizione (tipiche di un rituale eroico, personaggio illustre), la tomba si
trova all’interno della città in una zona santuariale (di solito necropoli si trovano all’esterno).
Riflessioni sulla datazione e sull’identità dell’incinerato:
Sono diverse le ipotesi di datazione della prima fase (Arcaica, Classica o protoellenistica) e sulla datazione
dell’incinerato è stato deposto nella 1a fase con la costruzione del primo edificio/ La sepoltura è stata
rimossa in epoca ellenistica per la costruzione del nuovo edificio e poi reinserita con ceramica ellenistica/
Incinerato di epoca ellenistica e prima l’edificio non conteneva nulla ed era solo un mnema.
Purtroppo la ceramica del corredo è stata mescolata ed è andata perduta.
Chi era? Eroe fondatore Gortys, proveniente dal Peloponneso con due fratelli. (Gortys, Kydon,
Archedios Gortina, Cydonia, Katreus) Eroe fondatore collegato ad Apollo (Santuario di Apollo a Delfi
per il quale sempre si passava prima di ogni spedizione coloniale). Gortys era venerato a Gortina (trovato
coccio con raffigurazione di Heracle e Gortys)
Altri esempi di Heroa:
Pelopion di Olimpia dedicato a fondadore Pelope davanti al tempio di Hera, ma non c’è reale sepoltura
all’interno.
Heroon di Corinto recinto in muratura che circoscrive sepolture antiche di età geometrica che vengono
successivamente venerate e ritualizzate.
Recinto triangolare di Eretria Tomba 6 più importante recintata in epoca successiva
Heroon di Selinunte
EVOLUZIONE DEL TEMPIO DI APOLLO PYTHIOS
1889-99 Scavi alla ricerca di iscrizioni sulle pareti (no pubblicazione degli scavi) De Sanctis- Savignoni
1939-40 Altri scavi di Colini pubblicati negli anni ‘70
1986-87 Ricciardi, campagna di rilievo
Lettere e taccuino di F Halbherr e Comparetti
Nuovi scavi dal 2013 Unipd
(tempio in mappa n.16)
Edificio che vive numerose fasi, dal VII sec a.C. al VII sec d.C.:
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Prime interpretazioni:
Fase1) arcaica (azzurro) VIIVI
sec. a.C.
Oikos di forma quasi
quadrata aperta verso est,
con 4 pozzetti al centro.
Fondazioni, Euthynteria,
Crepidine (1° 2° gradino).
Le iscrizioni arcaiche sui
gradini forniscono elementi
di datazione e certezza di
fase.
4 Pozzetti dove erano
infisse le travi per sostegno copertura piatta (secondo Ricciardi). Ma pianta anomala, 20x17,90m, molto
difficile da coprire e diversa da altri edifici più piccoli della stessa epoca.
Pozzo-Thesauros dentro il quale stavano offerte ad Apollo- Scavato nella roccia. Trovato vuoto
Fase 2) ellenistica (verde) II sec. a.C.
si aggiunge PRONAOS e facciata monumentale all’oikos arcaico. Diventa un edificio rettangolare con
frontone appoggiato sul crepidoma arcaico. E’ molto evidente per utilizzo di diverse tecniche e materiali.
Dai pezzi rinvenuti è possibile ricostruirne l’estensione ellenistica.
Fase 3.1) Piena età romana (rosso) II-III sec. d.C.
Vengono aggiunte 8 colonne monumentali disposte su 2 file al centro della cella
Colonne in granito grigio, proconneso e bianco venato
si allargano i muri laterali – Ricostruzione perimetrale! MOLTE MODIFICHE
Nuova copertura esterna
Rifacimento pavimentazione in Opus Sectile- strato di cocciopesto su vecchio pav.
Trovate colonne a base attica con capitelli corinzi e iscrizione riferibile a Caracalla
O Settimio Severo. (209-211 d.C.)
Fase 3.2) costruzione dell’abside
Nuove osservazioni da campagna di scavo 2013 dell’Università di Padova
La questione dei POZZETTI:
Trovati e datati frammenti di carbone rinvenuti nei pozzetti SONO DI ETA’ ROMANA.
Da studi di statica e osservazioni si evince che le colonne portanti non sono mai incassate nel suolo, la base
poggia sulla superficie, non sono necessari pozzi in quanto essendo collegati alle pareti laterali e al tetto
non rischiano sbilanciamenti. I pozzetti per colonne lasciano pensare piuttosto ad una struttura slegata
dalla principale, es. BALDACCHINO o tettoia posta al centro, forse per proteggere statua di culto. (le fonti
parlano spesso di baldacchini)
In età romana probabilmente la struttura era un recinto scoperto con tettoia al centro. infatti in età
imperiale, quando si vuole dare una copertura si è costretti a cambiare quasi integralmente la struttura,
con aggiunta di colonne (che si sovrappongono ai pozzetti, quindi eliminazione baldacchino) e spostamento
muri laterali. Si devono tenere in conto 2 fasi romane!
Questione della PORTA di collegamento con il teatro (I fase romana)
Realizzazione di un’apertura per collegare il teatro, realizzando incisioni sul crepidoma arcaico Apertura
di 6m troppo larga per poter essere una porta, nessun architrave così lungo. Si tratta di un VARCO
creato nel recinto.
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Questione del piano di calpestio
Anomalia del Crepidoma a 3 gradini e piano di calpestio interno che risulta più basso rispetto allo stilobate!
Normalmente Lo stilobate forma piano su cui poggiano colonne e pavimento, in questo caso l’interno è ad
un livello più basso. Si parla di Pseudocrepidoma, poiché non si tratta di un vero e proprio edificio. Piano di
Calpestio a livello suolo. Inoltre NON ESISTONO strutture ad Oikos documentate con Crepidoma.
Questione del perimetro anomalo
Pianta quasi quadrata molto grande (20x17,9m) per le capacità costruttive dell’epoca. Inoltre nessuna
traccia di colonne o buche di palo all’interno del Naos. Spazio con copertura unica? Poco probabile
Edifici contemporanei es. Delo o Naxos hanno altre dimensioni!
E’ altamente improbabile che uno spazio aperto in età romana fosse chiuso in età precedente.
TUTTO CIO’ FA PROPENDERE VERSO L’IDEA DI UNO SPAZIO APERTO RECINTATO con focolare al centro
(poi spostato all’esterno per far spazio al baldacchino) fino alla II fase di età romana.
Rivalutazione delle fasi:
Fase 1. arcaica
Grande perimetro - RECINTO -formato da crepidoma a 3 gradini e focolare al centro. No copertura né
pavimentazione, Non c’è piano d’uso del Crepidoma (Stilobate) poiché il piano di calpestio è più basso.
Forse rialzato per poter affiggere le leggi, perché siano più visibili. stele che appoggiava sul crepidoma di
28 cm di spessore (troppo fina per essere parete portante)
Fase 2. Ellenistica
Pronao e facciata monumentale
Fase 3. Romana I
Spazio aperto con baldacchino al centro che copriva statua della divinità, Varco di 6m per collegare il teatro,
Altare spostato fuori
Fase 4. Romana II
Si dota la struttura di vera copertura, a doppio spiovente. ( colonne su due file di marmo con grande
diametro, muri laterali ampliati e rinforzati Uso di opus Caementitium e malta
Misurazioni:
Convertendo tutte le misure in Piedi da 33,3cm si notano molte curiose combinazioni, misure intere ed in
relazione tra loro:
9 larghezza x 10 lunghezza
2° gradino crepidoma di 1 piede
6 piedi della porta sono 1/10 della larghezza complessiva di 54 piedi
Lunghezza interna di 50 piedi esatti
Misurando distanze di vari elementi si notano successioni particolari : 60-59-58-52-50-46 ; 54, 53, 52, 50,
48, 44 .. Moltiplicazioni in successione
Si notano molte misure basate sul numero 6 Base metrico-ponderale sessaggesimale!!
6 ovuli = 1 dracma
60 mine = 1 talento Sistema ponderale da EGINA e diffuso da Creta.
Da Gortina in Arcadia stesso sistema di misure forse stessi coloni che vanno a Creta!
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TOPOGRAFIA E URBANISTICA DEGLI INSEDIAMENTI GRECI
MEGARA HYBLAEA (728 a.C.)
Tra le più antiche fondazioni della costa orientale
Si conosce molto bene grazie alle pubblicazioni delle campagne francesi.
Secondo Tucidide: Fondazione con gestazioni articolate, Fondata da Megaresi cacciati da Tapso (città
fondata da ecista Lamide). Iblea poiché re dei siculi Iblone aveva donato la terra ai greci. spesso non si
tiene in conto del
ruolo degli
indigeni e la loro
organizzazione
politica e sociale. I
COLONI
APPORTANO UNA
LORO
REGOLARITA’ E
SUDDIVISIONE
DELLO SPAZIO,
molto diversa dagli
insediamenti
indigeni limitrofi,
che poco a poco
vengono
abbandonati.
Città situata a sud
del fiume Cantara
delimitata a sud
dal F. Alabon.
sembra che la città ellenistica occupi solo una minima parte dell’estensione della città arcaica!
Interessante caso di conservazione città abbandonata, non presenta continuità con mondo romano
Sono stati ritrovati manufatti e reperti antichi con una distribuzione omogenea sul territorio ad
indicare una FREQUENTAZIONE DIFFUSA e SPAZIO URBANO AMPIO
Le strade e gli assetti non presentano sotto strati più antichi preesistenti si mantiene sempre lo
stesso andamento. ESISTE UN PROGETTO COMPLESSIVO INIZIALE E UNA PREVISIONALITA’ PER IL
FUTURO
Viene rispettata la viabilità extraurbana e le linee di scorrimento delle acque (o anche andamento
insediamenti indigeni?) per questi motivi l’assetto urbano non appare perfettamente ortogonale
(l’asse della strada perpendicolare alla curva di livello, deve adattarsi! ) in generale ASSI PARALLELI
E PERPENDICOLARI (PLATEIAI =assi generatori e STENOPHOI = piccoli assi trasversali)
La perimetrazione dell’abitato è molto netta divisione Chora/Asty
La realizzazione effettiva delle strutture avviene dopo circa 60-100 anni prima probabilmente
materiali deperibili, serve tempo per una maggior organizzazione (accesso a cave, lavoro
specializzato, potere economico e politico più forti etc.). All’inizio si pensa solo alla sopravvivenza.
E’ molto comune nelle colonie, discrepanza tra fondazioni strutture e datazione dei cocci.
Si ipotizzano 5 quartieri all’origine
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L’AGORA’
Scavata dal 1948, si evince che fosse un’area libera sempre stata tale (no strutture sottostanti). Da AGEION
= radunare
Si trova lunga l’asse generatore, in un area di cerniera tra due fasci di strade con inclinazione un po’ diversa
(si incrociano ad angoli acuti, zona strana per poter costruire isolati) PIAZZA COME PUNTO DI RACCORDO
TRA DUE SISTEMI VIARI
Primi 3 edifici:
1. Tempio G
2. Portico culto, culto eroico e stoà (per facilitare raduno di persone, elemento essenziale)
3. Heroon Costruzione tra 650-630 a.C. ad un secolo dalla fondazione! Elementi più antichi
Elementi tipici dell’agorà:
Stoai, Tempio,
Estyatorion, Prytaneion
Dall’osservazione della
pianta, si evince che le
strutture di VIII sec. a.C.
sono modestissime e
molto diradate nello
spazio molto poco
densamente abitato. Al
principio dovevano esserci
lotti molto grandi
CITTA’ CAMPAGNA, come
spazio agricolo produttivo
Ma già in questa fase si evince una pianificazione complessiva e una viabilità: non sorgono infatti nuclei di
case con campi attorno, ma case distanziate l’una dall’altra per facilitare la fruizione agricola.
Case con una sola abitazione di 6-7m con giardino antistante.
L’evoluzione porta ad accorpamento di case e lotti, con aggiunta di PASTAS. Non si superano mai i 200
m2 per gli spazi domestici.
Stanza grande
Stanza di servizio
Portico
Piccola corte
Vano di servizio strada
Le strade risultano essere battuti di terra,
spazi liberi tra le case. Non c’è ancora
un’autorità pubblica che traccia strade e
determina la planimetria dell’insediamento,
ma sono le famiglie che costruiscono
seguendo l’asse dell’isolato e formano la
strada LA MAGLIA STRADALE E’ FISSATA
PARTENDO DAL CITTADINO, non da
un’autorità. E’ IL SINGOLO UOMO CHE
DETERMINA L’ASSETTO URBANO. La
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definizione dell’assetto è il risultato di una scelta dei singoli!
Da notare che non è ben chiaro da dove i coloni prendano questa idea di regolarità urbana, in quanto le
madrepatrie non sono state studiate bene per queste fasi arcaiche. Sembra che si tratti di innovazioni
tecnologiche rispetto alla Grecia.
Secondo Aristotele: le democrazie non hanno bisogno di un’acropoli: infatti nelle colonie è molto rara. A
Megara Hyblaea si trova santuario Urbano all’interno del circuito di mura, su un pianoro. Probabilmente in
epoca neolitica sorgeva abitato difeso da fossato, ma abbandonato da tempo all’epoca di fondazione città.
Tempio A risulta a cavallo del fossato.
SELINUNTE (628 a.C.)
Fondata da ecista Pammilo con contingente di coloni da Megara (Grecia) e Megara Hyblaea sulla costa sud
occidentale della Sicilia (si cercavano sbocchi ma costa orientale dominata da Siracusa) SUBCOLONIA
Nome deriva forse da Selinon = Apio, pianta erbacea
che cresceva in abbondanza, simbolo anche sulle
monete. Limite con area fenicio-punica
Margini della città delimitati da fiumi Modione e
Cotone. Città sorge tra due pianori: Collina
Orientale e la Collina della Gaggera con due
santuari extraurbani, al centro collina della
Manuzza con Grande Agorà
Le strade si innestano tra i due crinali montagnosi
si adattano all’andamento.
Sulla collina Orientale Templi G, F,E
Una strada principale collega il centro della città
con Santuario Urbano che sorge su pianoro a Sud
Anche qui si nota l’agorà all’incrocio di due
fasci stradali
Santuario urbano su pianoro
Presenza di corsi d’acqua
Adeguamento degli assi stradali alle linee di
scolo delle acque e di versanti
Immediata occupazione di tutti i settori
Dal 580 a.C. si vede una riorganizzazione complessiva degli assetti. quartieri
regolari, due fasci di strade e Agorà giusto al centro
SIRACUSA (733 a.C.)
Fondata da Corinto sulla costa orientale della Sicilia.
La fase greca è molto difficile da studiare in quanto ha mantenuto continuità
d’uso fino all’epoca contemporanea.
In età arcaica insediamento dei coloni sull’isola Ortigia
Fasci stradali adeguati alla linea di costa non del tutto regolare.
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NASSO (734 a.C.)
Fondazione di Calcide e Nassi delle cicladi.
Di interessante studio in quanto non ha
avuto una continuità d’uso. Sono ben
visibili le strutture VII sec. (caso molto
raro!) si evidenziano assi viari Sc, Sf, Sd,
Sb con tendenza rettilinea ma non
completamente. Le case della fase più
antica sono molto diradate nello spazio
Sistema di difesa lungo il torrente
S.Venera, Santuario urbano a ridosso
delle mura
Sulla costa fondazione altare ad Apollo
Arkeghetas (punto cruciale di partenza
per ogni spedizione navale)
Dal V sec. a.C secondo Diodoro Siculo,
Ierone rimuove popolazione di Nasso e
Catania e importa coloni a propria scelta dal peloponneso e da Siracusa (circa 10.000). cambia nome da
Catania Aetna
La popolazione viene deportata a Lentini
Su assetto urbano del VII sec.(in grigio) si sovrappone assetto nuovo e regolare (strade in bianco) dal 476
a.C.
Definito da 3 grandi assi generatori (A, B, C) e fino a 11 assi minori
Lotti molto più stretti e allungati (39x156 m = 120x480 piedi dorici) SONO DORI, cultura della
popolazione che forma la città
VERSO LA RAZIONALITA’ TOTALE DI V SEC.
Nasso e Selinunte mostrano bene il processo di regolarizzazione che inizia dal V sec a.C. Verso una
zonizzazione dell’abitato e differenziazione delle aree (privato, pubblico, sacro in zone ben distinte)
Nella fase preurbana è tipica la commistione di funzioni, riscontrata anche in epoca altomedievale.
POSEIDONIA (600 a.C.)
Fondata da Sibari (achei), come
Selinunte è molto esemplificativa del
passaggio alla pianificazione urbana di
V sec. Differenziazione spazi pubblici,
privati, cultuali, mura, santuario
extraurbano, necropoli extramura.
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METAPONTO (640-630 a.C.)
Fondata dagli achei sul golfo di Taranto, tra le colonie achee
sul mar Ionio.
L’agorà è uno spazio immenso > 3ha , presenta un grande
santuario urbano e un’organizzazione perfettamente
regolare (strade con differenti cronologie). Subisce violenze
a causa del corso dei fiumi!
IPPODAMO DA MILETO E L’URBANISTICA DI V SECOLO
Personaggio molto citato, a cui si attribuisce anche troppo rispetto alla realtà. Eschilo/Fozione lo
definiscono metereologos (esperto di ambiente e territorio), Aristotele: originario di Mileto, inventa la
spartizione della città, divide il Pireo e cita il sistema ippodameo
La tradizione gli assegna il ruolo di ricostruttore di Mileto dal 470 a.C. dopo la distruzione persiana del 494
a.C. Von Gerkan e Wiegand pianta città troppo ideale e poco giustificata.
IL PIREO
Si attribuisce a Ippodamo (Senofonte
e Demostene parlano di Ippodameia
Agorà) la ricostruzione e
progettazione del porto del Pireo a
metà V sec. (dopo il 479, circa nel
450-440 a.C.) Porto che tutt’ora
vanta la 3a flotta e porto più grande
d’Europa per numero di passeggeri.
Si organizza su 3 baie:
Cantharus (porto commerciale), Zea
e Mounichia (porti militari)
Zona suddivisa in spazi
regolari, con definizione netta delle
aree Ippodamo non inventa il
sistema ortogonale, poiché esisteva
già nelle colonie d’Occidente, ma LO CODIFICA (pertanto si parla di legge urbanistica ippodamea)
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Trovati cippi di delimitazione spaziale
dell’agorà “Io sono il limite dell’agorà”
indicano un’organizzazione precisa e
ossessiva.
Regolarizzazione dell’assetto delle abitazioni
Ricostruzione di architetti tedeschi degli
isolati del Pireo: Prostas rivolto a sud, Oikos
principale, corte e portico rivolti a sud (per
ottimizzare la luce del sole)
THURII (444 a.C. )
Da fondazione Panellenica di Pericle sul sito della
defunta Sibari distrutta nel 510 a.C.
Pare che Ippodamo fosse presente durante la
spedizione coloniale e gli si attribuisce la
PROGETTAZIONE DELLA CITTA’.
Un’importante innovazione sta nel
differente ASSETTO VIARIO, tradizionalmente composto da Stenophoi+Plateiai (assi generatori) a formare
isolati allungati ASSI VIARI DISPOSTI A GRIGLIA QUADRANGOLARE SENZA GERARCHIZZAZIONE, (ISOLATI
IN RAPPORTO 1:2) sono assi generatori che si incrociano. Implica molte grandi strade (sistema oneroso
tipico di uno stato centrale potente) [PLATEIAI CON DOPPIA DIREZIONALITA’]
RODI
Secondo Strabone: città
originata da sinecismo circa
408/7 a.C. assetto urbano
organizzato e progettato
dall’architetto del Pireo
(Ippodamo).
PLATEIAI CON DOPPIA
DIREZIONALITA’ come a
Thurii e isolati in rapporto
1:2.
Ragionando sul periodo di
attività effettivo di Ippodamo
(Pireo, Thurii e Rodi 440-407,
non può aver lavorato a
Mileto nel 470!)
Egli codifica e consolida prassi già presenti nel mondo greco.
Regolarità
Incremento di arterie
Funzionalismo e zonizzazione abitato
Regolarizza e armonizza edilizia privata nel piano dell’assetto stradale
NEAPOLIS altro esempio di pianta tipicamente greca, fine VI sec.
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OLINTO
Distrutta nel 480 e ricostruita occupando la collina nord secondo
canoni ippodamei nel 430 circa. 7 Grandi plateiai
Distrutta da Filippo II nel 348 a.C.
con numero elevato di Stenophoi, isolati in rapporto 1:2,4,
(300x120 piedi) integrazione rigida di abitazioni private nel
piano 10 PER OGNI ISOLATO
Molto studiata l’architettura privata si è conservata bene
2 file di lotti ospitano 5 abitazioni ciascuno con spazio in mezzo
per scolo acque Schema ripetuto in ogni città
SISTEMA URBANO DI V SEC. CHE SI CONSERVA FINO ALL’EPOCA
MEDIEVALE
ASSETTI URBANI DI IV SECOLO
Iniziano a sorgere assetti urbani in aree complesse dal punto di
vista geomorfologico = AREE COLLINARI E MONTUOSE
PRIENE
340 a.C. Ioni formano nuovo nucleo urbano federale,
progettato dall’architetto Pytheos. La città sorgeva sul versante
di un monte molto scosceso, ma riesce a mantenete un piano
urbanistico quasi perfettamente regolare, grazie a sistema di
terrazzamenti e muri di contenimento. FORTE INTERVENTO
NELL’AMBIENTE NATURALE (Prima ci si adattava al terreno, ora
si adatta il terreno all’ideale di città)
Stenophoi fatti a scalinate 150m di dislivello tra nord e sud
città
NOTEVOLE GESTIONE DELLE ACQUE.
AI KANHOUM (Afghanistan)
Di età post-allessandrina, dimostra come il sistema greco venga diffuso anche nelle periferie.
ALESSANDRIA D’EGITTO
Non si può più parlare di democrazia
Potere politico concentrato nelle mani di
pochi, diversi centri urbani capitali di
regni l’assetto riflette in larga parte
questo cambio politico SI INIZIA A
GERARCHIZZARE L’ASSETTO URBANO
(ZONE PIU’ IMPORTANTI DI ALTRE).
Si enfatizza l’importanza dell’area
centro del potere politico : il palazzo e
l’agorà
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Aree impo all’incrocio dei due assi egemoni verrà trasmessa quest’idea anche al mondo romano
(Cardo e Decumano che si incrociano nel foro)
In precedenza le strade erano tutte uguali e definivano lotti uguali a sottolineare omogeneità e
isonomia.
PERGAMO
Collocata in Asia Minore, Turchia nord-occidentale, centro
del regno di Pergamo dominato dagli Attalidi dal III sec a.C. al
133 a.C. quando passa in mano ai romani (Tesoro di Attalo)
E’ dotata di assetto che coniuga le tendenze sopra descritte:
Dislocazione dell’abitato in aree collinari-montagnose
Gerarchizzazione del sistema urbanistico
Si estende per una parte in pianura e per altra si arrocca sulla
collina nonostante i 300m di dislivello l’assetto risulta
regolare.
Forte aggressione sull’ambiente, sistema di
terrazzamento con continui muri di contenimento
La città fornisce un esempio dell’evoluzione urbanistica
greca molto studiato (grazie agli scavi della scuola tedesca di
Istanbul). L’URBANISTICA PERGAMENA come modello che
si diffonde in tutta la regione. Idea di un forte potere politico
che aggredisce l’ambiente
Nel punto più alto si trova il palazzo reale
Si identificano 3 agorà, sintomo di uno svuotamento
politico dell’area a favore di un valore commerciale
[NON PIU’ POTERE DI AUTODETERMINAZIONE DELLA
POLIS]
Cinte murarie con molte fasi
Si evidenzia il Santuario di Demetra e il Santuario di Hera
sopra l’agorà bassa, il santuario di Athena in prossimità
dei palazzi, in alto (acropoli!).
ACROPOLI magazzini, caserma, palazzi, heroon,
santuario ad athena, traianeum, mercato TEATRO, ALTARE DEI 12 DEI
Su
L’ARCHITETTURA SACRA Si tratta di un ambito molto studiato dal punto di vista archeologico. La forma e struttura di un tempio dipendono dal luogo, epoca, funzione e materiale utilizzato. Tempio non è luogo di culto, ma luogo dove si conserva la statua Il rito si svolgeva FUORI, su un ALTARE. In epoca cristiana il culto viene portato all’interno della chiesa (Ma non ci deve confondere) L’ALTARE è il luogo dove si consuma il LEGAME TRA UOMO E DIO attraverso il SACRIFICIO Inizialmente c’era solo il TEMENOS, uno spazio ritagliato e donato a dio in prossimità di elementi naturali particolarmente interessanti (grotte, sorgenti, alberi, radure etc.) PLANIMETRIE: - Tempio ad Oikos no suddivisioni interne (a forcina, semplice, con vestibolo chiuso, con eschara e adyton) - Tempio in antis le colonne formano l’entrata del pronao (monostilo, distilo, tetrastilo, pentastilo, esastilo, con adyton..) - Tempio anfidistilo in antis due colonne davanti e dietro, spazio diviso in 3 - Tempio prostilo colonne solo davanti no stanza con pareti laterali (con adyton e file sostegni interni..) - Tempio anfiprostilo colonne davanti e dietro (solo cella definita) - Tempio periptero colonne tutt’attorno, si definisce quante colonne ha sul lato corto, quante in antis e quante file di sostegni interni (es. tempio periptero esastilo, con pronao e opistodomo distili in antis e 2 file di colonne interne) - Tempio diptero doppia fila di colonne tutt’attorno - Tempio pseudo periptero molto spazio tra colonnato e pareti o colonne addossate a pareti - Tempio a Tholos - Tempio a Telesterion pianta quasi quadrata e 6x7 colonne interne Naiskos= edificio più piccolo contenuto nel tempio Eschara= pozzetto poco profondo o pietre disposte a circolo con graticola per bruciare carni Adyton = altra stanza oltre il naos, collegata ad essa con varco Opistodomo= non collegato con cella ma accesso da altro lato Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD FASE IX-VIII sec. DODONA: L’oggetto di culto è una quercia che rappresenta Zeus, non una statua vera e propria. (In epoche arcaiche si veneravano elementi naturali) Edificio chiuso con cella e pronaos, probabilmente recinto quadrato delimitato da porticati sui 3 lati in epoche successive e tempietto prostilo ERETRIA: SANTUARIO DI APOLLO DAPHNEOPHOROS: Ed1 tempio di fase arcaica (probabilmente di epoca tardomicenea) absidato Si costruisce Ed2 Hekatompedon, abbattendo l’edificio 1 (fine VIII sec.) si giunge ad edificio rettangolare periptero esastilo con pronao e opistodomo distili in antis e doppio colonnato interno (fase VI sec) THERMOS (Acarnania): Primo edificio A absidato, probabilmente tardomiceneo edificio B a megaron che si sostituisce ad A, struttura rettangolare progressivo sviluppo di peristasi, pronao e opistodomo. (fine VII sec.) EDIFICIO DI PATRASSO, MAZARAKIS: abside su entrambi i lati corti, tracce di peristasi. DREROS (Tempio di Apollo Delphinion): focolare all’interno ma è solo un’eccezione di Creta? (750-700) Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD SAMO: punto cruciale per la navigazione, contatti con Egitto, Turchia, Medio oriente! Heraion: Fase 1 (VIII sec.) Edificio ad Oikos con colonnato centrale (hekatompedon) e fronte tristila fase 2 (VII sec.) Peristasi (6x18) rimozione colonnato centrale,prostilo a 3 colonne. Viene modificata la struttura del tetto con scaricamento sui muri laterali (principio del 3° medio), affinchè lo spazio centrale non sia occupato da colonne. Grande Svolta costruttiva tra VIII e VII sec. ELEMENTO DI PASSAGGIO Fase 3-4 Edificio interamente in pietra di dimensioni colossali (105x52,5m= 100 cubiti egiziani, 200x100 braccia samie) ordine ionico con 132 colonne di 15- 18m di altezza! DIPTERO, con cella e pronao coperti con doppia fila di colonne. Altare riorientato, tracce di 9 fasi differenti (fase in legno ignocasto) 575-560 a.C. fondazioni su riempimento di sabbia ultima fase è diptero di Policrate con aggiunta di una fila di colonne (fronte 8 e retro 9) 540-530 a.C. Progressivo spostamento a Ovest. ISTHMIA: Tempio di Poseidone 675,650 presenta sia naos-pronaos e opistodomo e sia colonne centrali. Ancora fare arcaica ARGO: Santuario di Era. secondo Vitruvio il tempio 1 è il PIU’ ANTICO EDIFICIO TEMPLARE GRECO DORICO. Viene smantellato in età classica per costruire Tempio 2. (5/6 X 14) su terrazza. Presenza forse di eschara centrale. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD OLIMPIA: Tempio di Era (N.3) (nel Santuario di Zeus). Tempio dorico di fine VII sec. Si conserva la peristasi, pronao e opistodomo. Si va verso una CANONIZZAZIONE del sistema (rapporto colonne 6x16 e apertura a est, cella 100 piedi, pronao 20, CONTRAZIONE ANGOLARE) con il tempo gli edifici saranno meno stretti e lunghi con rapporti di 6x13/14) In una fase iniziale il tempio di Zeus non esiste. Altare di Zeus di più di 10m di diametro nel 160d.C. accumulo di ceneri di scrifici Tempio di Zeus (N.8) 6x13 (1:2+1) colonne in rapporto (1:4,7), RAPPORTO STANDARD NEL VI-V Sec.rampa d’accesso al pronao, calcare e stuccato, copertura marmorea. Costruito da Libone di Elide 472 a.C. Frontoni in marmo in stile severo e ottima espressività e stile. Frontone est: Zeus al centro e preparativi di corsa di carri di Pelope e Enomao, e personificazione dei fiumi Frontone Ovest: Apollo al centro, nozze di Piritoo, lotta fra Lapiti e centauri Scultura di Zeus Crisoelefantina del 436 (by Fidia, dopo la statua di Athena Parthenos) rimase in situ, poi in epoca bizantina nel palazzo di Lauso (distrutto nel 475d.C.) 6x10mx12m di h. In mano Nike e scettro con aquila d’oro. Mantello e sandali. Trono con ebano e rappresent. Storicomitologiche CORCIRA/CORFU’: Tempio di Artemide (590-580) 8x17 (1:2+1) colonne (In rapporto 1d:5h), molto ampia la distanza tra cella e peristasi con il tempo la cella si amplia. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD ATENE: Tempio arcaico di Atena Polias (fondazioni Dorfeld 14) 529-515 a.C. con forma anomala poiché si adoravano divinità diverse. L’altare ad Atena Polias rimane in uso fino alla costruzione del Partenone. Costruzione del prepartenone (interrotto con l’attacco persiano 480 a.c.) di 6x16 Il Partenone tempio periptero di 8x17 colonne (1:2+1) Iktino, Kallikrates, Karpion (447-432 a.C.) Marmo pentelico, Sculture su progetto unitario di Fidia Figure collegate una all’altra in reazionecontroreazione Fu utilizzato come tesoro della lega Delio-Attica e rimase integro fino al IV sec d.C. Statua di Atena Promacos nel V sec. trasferita da Teodosio a Costantinopoli, poi distrutta dalle crociate. In epoca bizantina convertita in chiesa ABSIDE sul lato Est e asporto e distruzione metope. Rivalutato dall’umanista Ciriaco d’Ancona (primi disegni). 1456 Ottomani Moschea. Asportati alcuni pezzi per costruire muri e fortificazioni. Maggior danno nel 1687 Francesco Morosini (venezia)fa saltare l’acropoli (polveriera ottomana). 1800 Elgin porta materiale a Londra. Ulteriori danni nella guerra Turchi v.s.Greci. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Frontone OVEST: Disputa tra Atena e Poseidone per il controllo sull’attica. (Hermes e Nike accompagnavano Atena, Anfitrite e Iris accompagnavano Poseidone) a sx Cecrope a dx Eretteo, Fiumi Cefisso e Ilisso sdraiati agli angoli. Frontone EST: Nascita di Atena dalla testa di Zeus con altri Dei spettatori (da sx Dioniso, Demetra, Persefone, Artemide/Hestia, Dione, Afrodite) Alle estremità Helios e Selene con carro. Effetto bagnato ed espressività Metope: 92 in altorilievo, 446/440 a.C -Est: Gigantomachia -ovest: Amazzonomachia -Nord: Guerra di Troia -Sud: Centauromachia Fregio continuo: sulle pareti esterne alla cella, in marmo. Processione in onore delle Panatenee e consegna del peplo alla dea in prossimità del lato est (partenza processione in 2 sensi sull’angolo sud-ovest) Statua di culto di Athena Parthenos: Fidia, 438 a.C. Crisoelefantina alta 12m, 750 talenti, descritta da Pausania (II sec d.C.), distrutta da un incendio di V sec. Atena stante con lancia, scudo, elmo e pettorale, Dea nike su colonnetta. (Scudo con gigantomachia e amazzonomachia), sandali con centauromachia, Peplo decorato con Medusa e Egida con testa di Gorgone. Serpente Erittonio sacro alla dea. Peristasi molto stretta come tipico dei templi di V sec. PHIGALIA: Tempio di Apollo Epikurios. (Elide, Peloponneso occidentale) Esempio eccezionale di commistione di ordini: colonne della peristasi doriche, colonne interne ioniche (si vede base) e una colonna corinzia sul fondo della cella! post 429 a.C. Fregio continuo all’interno della cella. DELO, SANTUARIO DI APOLLO: Isola sacra ad apollo, centro importantissimo, sede della lega Delio-Attica. EMPORIO COMMERCIALE -Oikos dei Nassi: edificio arcaico di ordine ionico, finanziato dai tiranni di Nasso. Fase 1.) apertura a est e a nord (650-600 a.C.), Fase 2) pronao e distilo in antis a OVEST, (tot 3 aperture). Colonnato singolo centrale interno con colonne su disco a 24 scanalature. Copertura in marmo di Nasso. (575 a.C.) Grande Kouros sul lato nord. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD -Tempio di Artemide: sono visibili le fasi micenee, arcaiche ed ellenistiche. Forma somigliante a Tempio di Gortina, probabilmente un recinto a cui in fase ellenistica aggiunsero un pronao esastilo. Altri templi di Delo: Porinos Naos, Tempio degli ateniesi, Grande tempio YRIA (Nasso): Tempio di Dioniso 3 fasi costruttive con ipotetica copertura piatta. Le colonne vanno evolvendosi per poter mostrare la statua in fondo. (I-II fase dall’VIII sec.) Fase IV (570 a.C.) Doppio colonnato centrale con Adyton su lato ovest e fronte prostila (tetrastila) a colonne scanalate (2 scanalature). Altare di 12m. EFESO: artemision (560-550 a.C.) ordine ionico, progettato da Chersifron e Metagenes, inventano sistema di trasporto per le colonne. Si costituisce da una cella aperta (sekos ipertrale), 127 colonne in totale (20/21 lati lunghi, 8 fronte e 9 retro), 36 con tamburo decorato. Tempio diptero, tristilo in antis per opistodomo, pronao con doppio colonnato. DIDYMA, (Mileto) Santuario extraurbano di Apollo: (550-540 a.C.) 21 colonne lati x 8 fronte e 9 retro (similitudini con artemision e con heraion), diptero con doppio colonnato nel pronao. Corte interna con NAISKOS. Evoluzione di IV-III Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Ordini architettonici di Didyma. ATENE: -Olympieion VI secolo architettura dei pisistratidi, 175 a.C. modificata per Antiloco IV, poi per Adriano nel 131-132 d.C.--> utilizzo dell’architettura come manifestazione di potere. -Tempietto di Atena Nike all’ingresso dell’acropoli, crepidine a 4 gradini, anfiprostilo tetrastilo PRIENE: tempio di Atena Polias (340 a.C.) 6x11 colonne, cella di 40x100 piedi, portici di 12 piedi. Opistodomo in edificio ionico MAGNESIA SUL MEANDRO: Tempio di Artemide Leukophriene Inizi II sec. viene citato da Vitruvio, esempio di ALLEGGERIMENTO DELLE MASSE e un più marcato utilizzo Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD delle proporzioni. CREPIDINE DI 7 GRADINI, pseudoperiptero ionico 8x15 colonne. Portico 2, Opistodomo 2, Cella 4, pronao 4 * Modulo (intercolunnio). Effetto pittorico e coloristico crea pieni e vuoti DELFI: Tholos di Teodoro di Focea (380-375 a.C.) crepidine a 3 gradini, 20 colonne doriche esterne e 14 corinzie interne. (esempio di fondazione a platea) EPIDAURO: Tholos di Policleto il giovane (360-320 a.C.) 26 colonne doriche esterne e 14 interne corinzie. La funzione rimane incerta. OLIMPIA: Philippeion (338-330) Crepidine a 3 gradini, 18 ioniche esterne e 9 semicolonne corinzie interne. Statue Crisoelefantine della dinastia macedone (edificio thesauros) Filippo+Olimpiade, Aminta+Euridice ELEUSI: telesterion. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD L’AGORA’ DI ATENE Atene costituisce solo uno tra i casi particolari di grecità, anche se spesso è presa come rappresentante della Grecia. A proposito dell’agorà abbiamo moltissime informazioni che ci pervengono da fonti scritte e da scavi archeologici condotti da oltre un secolo dagli americani (Atene paladina della democrazia, valenza ideologica dello scavo). Zona come PALINSESTO DI STRUTTURE, moltissime fasi. Si tratta di un luogo di aggregazione, il cuore della Polis democratica. Prima del 500 a.C. probabilmente l’agorà si trovava a NORD-EST dell’acropoli con un successivo trasferimento a fine VI sec. nella zona NORDOCCIDENTALE, lungo l’importante asse viario che proveniva da Eleusi (VIA SACRA), arteria fondamentale che collegava la zona dell’Accademia con l’acropoli. Si trattava della via processionale per le feste PANATENAICHE. PRIME FASI- ETA’ ARCAICA Sono visibili alcune evidenze di età del Bronzo/micenea es.pozzetti, tombe, Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD camere etc. TOMBE A CAMERA CON DROMOS (1400 a.C.) Nello specifico: NeoliticoPozzi Medio Elladicopozzi, sepolture, offerte votive, deposizioni stratificate Micenea pozzi, tombe, tombe a camera, bothroi, stratificazioni Del periodo geometrico (1100-700 a.C.) c’è traccia di sepolture e pozzi. Con l’avanzare del tempo, in epoca tardo geometrica si perde via via la funzione di necropoli, con l’unificazione delle sepolture in area esterna al centro urbano, nel quartiere del Ceramico. (SEGNO TANGIBILE DEL SINECISMO) A partire dal 550 a.C. lo spazio nord-occidentale comincia a crescere, mostrando caratteristiche fondamentali di uno spazio pubblico. SPAZIO APERTO DELIMITATO, attorno al quale mano a mano si costruiscono edifici (Nella fase iniziale si costruisce solo lungo il lato OCCIDENTALE). ALTARE 12 DEI FONTANA A SUD-EST EDIFICI C-D-F Gli edifici C-D sono i più antichi rilevati ed enfatizzati dalla critica KOLONOS AGORAIOS Come primi edifici sede di MAGISTRATURE di carrattere politico Edificio F (550-525) forse sede della reggia dei Pisistratidi (somiglianze con reggia romana) Sugli edifici C-D si costruisce la tholos e l’old bouleuterion (sede di pritani e boulè) Altare 12 Dei: punto particolare da cui si calcolavano le distanze di tutte le città, costruito nel 522 a.C. si veneravano gli dei più importanti. (visibile base di statua dedicata da Leagro). Recinto con altare Fontana Sud-est: Idea dell’acqua era fondamentale per la tirannide. Idea di prosperità. Collegata a fasi precedenti? (530/20) (PISISTRATO 566-27, PISISTRATIDI FINO AL 510 a.C.) Strada Panatenaica: istituita e ristrutturata da Pisistrato con l’istituzione delle Panatenee Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Heliaia (550 a.C.) tribunale popolare di Atene, popolo sorteggiato per decidere sui reati non di sangue. Santuari di Apollo, Meter e Zeus Gli edifici C-D vengono sostituiti da una struttura (OLD BOULEUTERION) CUORE POLITICO DELLO STATO ATENIESE. RINNOVAMENTO DI CLISTENE (508-507) In questa fase avviene la DELIMITAZIONE DELLO SPAZIO ATTRAVERSO CIPPI (horoi) Per evitare che si costruisse. Spazio che doveva rimanere vuoto! Old Bouleuterion Stoà Basileios: tra i primi edifici a valore giudiziario, Si appendono alle pareti Leggi e Pene- avviene qui il processo a Socrate. Idea dell’OSTRACISMO di fronte a questo edificio Statua di Themis e manipolazioni di IV sec. Altare di Afrodite-Urania: punto di congiunzione tra le due strade ETA’ CLASSICA (Cimone 470-461a.C.) Stoà Poikile: di dimensioni maggiori rispetto alla Stoà Basileios, al suo interno erano appese le più importanti PITTURE SU TAVOLA di artisti famosi dell’epoca. (una specie di pinacoteca). APPESI SCUDI PRESI AI LACEDEMONI nella battaglia di PILO (425). Si conserva solo un angolo. Acquedotto verso Accademia Tholos: (470-460) luogo di reunione dei PRITANI (50). Idea del mantenimento a SPESE PUBBLICHE delle magistrature (rinvenuta ceramica da mensa con DE=Pubblico). Edificio circolare destinato all’amministrazione politica e dove maggnavano. Copertura particolare a forma di rombi Erme teste scolpite su pilastrini quadrangolari (ricorda mutilazione delle Erme 415 a.C.) Acquedotto verso Accademia= nei pressi della stoà poikile (Pericle 460-430 a.C.) Tempio di Efesto: 450-425, dorico, sulla sommità del Kolonos Agoraios. Dio degli artigiani e del fuoco. Si conserva poiché viene trasformato in chiesa nel VII sec d.C. Recinto sacro con montagnola di cocci votivi e pozzo: presso incrocio Nord-Ovest, dal V sec. utilizzato fino a età ellenistica avanzata Santuario triangolare: Stoà di Zeus Eleutherios: Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD (Trenta tiranni 404-394 a.C.) Nuovo Bouleuterion: alle spalle del vecchio, incastonato verso la collina. Si conservano solo tratti di muri perimetrali e colonne del porticato. Metroon: Sostituisce l’Old Bouleuterion e diventa spazio dedicato ad archivi. Documenti ufficiali dello stato Ateniese (dedicato alla Dea Madre) Zecca: all’angolo SUD-EST vicino alla fontana. Dove veniva coniata la moneta ateniese. Synedrion: luogo di reunione dell’assemblea (Altri edifici di V sec) Tribunali e prigioni di stato (probabili edifici a NordEst) con Kleroteria (strumento per scegliere casualmente tra i 6000 aventi diritto, chi poteva far parte delle giurie quotidiane) formato da lamine con patronimici dei cittadini e tubo con sfere con colori che dovevano eleggere la lamina, tipo con codice. Stoà sul lato sud 1): è interessante in quanto non è un portico che ospita qualcosa in particolare, ma LUNGO PORTICATO PER CHIUDERE IL LATO SUD DELLA PIAZZA (molto simile alla concezione medievale) NON SVOLGE UNA FUNZIONE SPECIFICA MA FA DA FONDALE AD UNA SERIE DI SPAZI. rivoluzione architettonica. Piccoli ambienti di pianta quadrata con accessi DISASSIALI per disposizione di (7) KLINAI (forse spazi destinati al consumo dei pasti dei magistrati) Strategeion Hipparcheion Orchestra: in questa fase nell’orchestra si rappresentano gare e spettacoli teatrali (si rappresentano le prime tragedie di Eschilo). Agorà come punto di ritrovo e riferimento. Si tratta di uno SPAZIO POLIFUNZIONALE. [i teatri e gli stadi faranno apparizione solo dal IV-III sec. quando ci sarà una specializzazione e funzionalizzazione degli spazi). NELLA FASE INIZIALE TUTTO SI SVOLGEVA NELL’AGORA’ IV SEC. Monumento Eroi Eponimi (330) sulla base note pubbliche. Erano in origine 20 ma solo 2-3 conservati. Tripode in metallo? Tempio di Apollo Patroos (lato ovest dell’agorà) Orologio ad acqua FINE III- INIZIO II SEC. a.C. Viene costruito un complesso che annulla la Stoà sud 1), formato da Stoà sud 2) e stoà di mezzo (100m più grande) doppio porticato aperto sulla piazza dell’agorà e sulla South square (si forma in questo momento), dedicata ad attività COMMERCIALI. (Il limite meridionale viene esteso) fontana di sud-ovest Stoà a sud est Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Stoà di Attalo: 159-138 a.C. sul lato EST (lunga più di 100m 22 colonne e 21 stanzette), doppio porticato dorico-ionico. Momento in cui c’è l CHIUSURA E DELIMITAZIONE DI TUTTI I LATI. Matura il concetto di PIAZZA COME SPAZIO CHIUSO. Il progetto è interamente finanziato da Attalo II re di Pergamo. Comportamento tipicamente ellenistico. Ricostruita dagli americani per dare l’idea. Arsenale I SECOLO ETA’ ROMANA Agrippeion Tempio di Ares dal V sec. costruito in Attica, fatto portare nell’agorà nel I sec. Struttura simile al tempio di Efesto. Agorà Romana TRAIANO: (98-117 d.C.) biblioteca di Pantaino ADRIANO: (117-138 d.C.) Basilica, ninfeo,(grande fontana elaborata con statue della famiglia imperiale) Biblioteca di Adriano (colonne con marmo da Eubea e Asia Minore) SECOLI SUCCESSIVI: Distruzione della città da parte degli Eruli (267 d.C.), Sacco di Alarico e Visigoti nel 376 d.C., Ginnasio V sec., Costruzione di Casa Omega ai piedi dell’Areopago. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD L’ACROPOLI DI ATENE L’acropoli è situata su una collina alta 156m, tra catene montuose quali il Penteli, l’Imetto, L’Egaleo e la Baia del Falero. I versanti sono poco scoscesi e risulta abitata fin dall’epoca più antica. Ritrovamenti di figurine in terracotta e tracce di buche di palo e sepolture. (es. Sepolture del Bronzo Medio su pendici Est-Ovest e Plateau), Abitato e sepolture alle pendici dell’Areopago. Pre VIII sec.) Si suppone, in base a strutture risalenti al 1300-1190 a.C. la presenza di una fortificazione Micenea -palazzo con cinta muraria ed entrata a Sud Ovest: IL PELARGIKON in corrispondenza dell’Eretteo (da Pelasgi, popolazione mitica dell’attica). Più in basso fortificazione a 7 porte (Enneapylon) ritrovato solo sulla parte ovest. Accesso all’acropoli micenea da Sud-Ovest, trovate tombe a cista della stessa epoca sul lato sudDa ritrovamento di BASI DI COLONNE LITICHE, nel punto più alto resti di un Megaron Miceneo o resti di un tempio tardogeometrico. Trovato anche POZZO MICENEO. VIII sec.) Trovato parecchio materiale riferibile all’VIII sec. (terracotte, frammenti vascolari, figurine, tripodi e calderoni, statuette..) Scene di PROTHESIS (lamento) e EKPHORA (trasporto del defunto su carro funebre) VI sec.) GRANDI PANATENEE promosse da Pisistrato nel 566 a.C. Viene costruita una RAMPA D’ACCESSO, con Altare di ATENA NIKE e SACCELLO (Edificio B) di dubbia posizione, SANTUARIO DI ARTEMIDE BRAURONION Forse luogo di origine di Pisistrato PROPYLON semplice con due colonne in antis. OIKOI (o Thesauroi) figurine trovate nella colmata persiana (interrati gradualmente prima del 480 poiché non si usavano più, conservano policromia!) L’edicola dei Thesauroi forse stava sul luogo dell’Eretteo (formando una sorta di PROTOERETTEO) ma mancano fondazioni nella roccia! ARCHITETTURE H/HEKATOMPEDON Edificio del 580 a.C. di 100 piedi (secondo le fonti) i cui resti sono stati rinvenuti nella colmata persiana in calcare dello stesso stile ed epoca. Frontone con Gigantomachia del 520 a.C. Si suppone che queste Architetture H possano aver fatto parte delle FONDAZIONI DORPFELD o del UR PARTHENON. Si ipotizza che le FO.DO. fossero l’ARCHAIOS NAOS edificio di 2 fasi (calcare poros del 560, la seconda in marmo del 520a.C.) ANCORA DI DUBBIA QUESTIONE IL POSIZIONAMENTO DELLE ARCHITETTURE H. (O ARCHAIOS NAOS O UN PARTHENON) PrePARTENONE1 grande muro in calcare del Pireo, forse era solo un terrazzamento PrePARTENONE2 iniziato a costruire grazie ai proventi della guerra (vittoria di Maratona 490 a.C.) CREPIDOMA, BASI E COLONNE (fino al 3° rocco) DISTRUZIONE PERSIANA DEL 480 a.C. (Metà ta medikà= dopo le guerre persiane) I rocchi del prepartenone sono stati REIMPIEGATI SULLE MURA, così che tutti le potessero vedere e ricordare. (si vedono macchie argentee da bruciature) mura NORD Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD COLMATA A SUD DEL PARTENONE: scavata già a partire dall’800 ma senza le attenzioni di oggi. Non si conosce bene la stratigrafia, la si può solo ipotizzare. RICOSTRUZIONE DELL’ACROPOLI PROMOSSA DA PERICLE DAL 477 a.C. (formazione della Lega Delio-Attica). Si vuole dimostrare la potenza di Atene STATUA BRONZEA DI ATHENA PROMACHOS (fino a 12m di altezza) Fidia 454 a.C. sul punto più alto, dove si supponeva il megaron miceneo. PARTENONE Edificio votivo pubblico più ecclatante per accogliere la statua crisoelefantina di Ahena Parthenos e il TESORO DELLA LEGA. (N.B. non era un TEMPIO. NO ALTARE!) 447-432 Iktinos e Kallicrates. Pronao-cella con colonne a π- Parthenon con 4 colonne ioniche, opistodomoPeriptero, anfiprostilo 8x17 con crepidoma a 3 gradini Diametro colonne=intercolunnio, proporzioni 4:9 447/42 metope, 440/438 frontoni notevoli CORREZIONI OTTICHE (curvatura dello stilobate e degli orizzontali, ingrossamento colonne al centro, colonne angolari più grosse) [Vedere parte sui Templi] EVOLUZIONE DEI PROPILEI In Marmo pentelico da Mnesikles e in altri punti Pietra di Eleusi (bicromia strutturale per questioni ottiche) Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Porta di accesso alla rocca con 5 aperture. Colonne centrali e frontali Doriche, all’interno ioniche e tristili laterali dorici! DISLIVELLO DI 3m superato con la COMMISTIONE DI ORDINI (colonne ioniche più alte delle doriche) Vengono ricostruiti poiché i propilei precedenti erano stati smantellati per trasportare materiale da costruzione. A sx: Pinacoteca (da Pinakes) pitture a cavalletto A dx: porticato per conservare la simmetria In epoca Medievale si trasformano in Palazzo degli Acciaiuoli (1388-1456) ODEION DI PERICLE Sul lato Sud oltre il Partenone, struttura in legno TEATRO LIGNEO Accanto all’Odeion, in posizione inferiore, lato sud SANTUARIO DI ARTEMIDE BRAURONIA con porticati, appena dopo i propilei. Al di fuori del programma di Pericle TEMPIO DI ATENA NIKE, metà VI sec. struttura in legno, (frammento con iscriz.), poi poros (struttura a π con base per xoanon). Costruito solo nel 427-24 a.C. dopo il Partenone da Kallikrates (tempio anfiprostilo) 10 acroteri a nike in bronzo dorato Frontoni con GIGANTOMACHIA E AMAZZONOMACHIA FREGIO: E=30 divinità NSO=Fregio Storico (Battaglie tra greci e persiani, Greci e Tebani, Greci e Spartani) Balaustra lunga 30m (Nikai che preparano sacrifici e trofei) ERETTEO: (Dal 421 a.C (spediz sicilia) poi ripreso nel 408 a.C..)Orientato come le fondazioni Dorpfeld, più a Nord. Parte Est: Cella di Athena Polias con fronte prostila esastila in marmo palio e pietra di Eleusi. (fregio in bicromia) Parte Ovest: due celle allungate con altari (Bute, Efesto), parte rivolta verso cortile con PANDROSEION (recinto di Pandroso, figlia di Cecrope) ULIVO di Atena e altare Zeus Herkeios. Facciata rialzata su altopiede con 4 colonne ioniche Parte Nord: vestibolo con 4 colonne, traccia del tridente di Poseidone e apertura soffitto (da cavità si dice esca acqua salata) Parte Sud: loggia delle cariatidi SANTUARIO DI ASCLEPIO: con ex voto posti per avvenuta guarigione. (vicino al teatro) Lato Sud (420-419) fondato da TELEMACO (stoà ionica, bothros, fonte, tempio, altare) Calcoteca MONUMENTALIZZAZIONE DEL TEATRO Tempio di Dioniso Dorico, Tetrastilo con Statua crisoelefantina di Alkamene. INTERVENTI IDEOLOGICI DI EPOCA ELLENISTICA e ROMANA Alessandro dopo la Battaglia Del Granico (334) dedica scudi sul lato orientale Partenone Colosso di Eumene II e Attalo II lato sud Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Monumenti attalidi e donario di Pergamo Odeion di Erode Attico (161 a.C.) Monoptero di Roma e Augusto del 19 d.C. Monumento di EumeneAgrippa/Monumento attalide Augusto Architrave partenone con iscrizione di Nerone cntr. Parti Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD ATENE- IL PIREO Secondo le fonti riorganizzato da IPPODAMO DI MILETO a metà V sec. a.C. (cronologia alta (sotto Temistocle) e cronologia bassa (con Pericle) PireoThuriiRodi In origine si trattava di un’isola- “oltre la terra”. Lunghe mura collegavano il grande porto alla città. Santuario di Artemide Munichia (non conservato) collina dell’Aktè da cui proveniva il poros Piani ricostruttivi di HoepfnerSchwandner troppo perfetti. Sono da mettere in discussione. Volevano adattare tutto all’idea di Isonomia. Errori Stoà di Pericle a nord nel Kantharos, il cui orientamento è spiegato osservando la linea di costa antica. Non è ben chiaro dove fossero collocate le Agorai, forse vicino a Makrà Stoai (ritrovamento legge agoranomica e mensa ponderaria x misura dei liquidi.) in generale tra Kantharos e Zea. Attestate le Agora di Ippodamo e Commerciale. La prima poteva trovarsi a Nord dell’Agorà commerciale (tra Kantharos e Zea), per il ritrovamento di iscrizioni del propylon Isolati di 40x46m. Abitazioni con cortile, corridoio, oikos e andron (ma difficili da investigare sotto l’abitato odierno) Dettagli sul porto di Zea: Neosoikoi=ripari delle navi (trovati) Neoria= arsenali adibiti al deposito di materiale militare, destinato a flotta ed esercito (non ancora trovati dalle indagini) Ophtalamos= occhio di marmo della trireme Embolos= rostro posteriore in bronzo Muro di recinzione del porto di forma quadrangolare Skeuotheke di Filone (130x18m), 330-320 a.C. deposito di materiale navale. Si è potuto ricostruire grazie ad iscrizioni che specificano posizioni, dimensioni, collocazione del materiale, oltre ad autore edificio e info su costruzione. Questione della casa di Ippodamo: Dalle fonti si sa che esisteva una casa in prossimità del porto di Zea, dalla metà V sec. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD a) Traccia della trasformazione urbana che le fonti assegnano a Ippodamo b) Evidenze strutturali di un edificio precedente all’impianto Ippodameo Struttura obliterata da una strada che correva dietro i ripari delle navi a) Trasformazioni successive all’impianto Ippodameo b) Traccia di opera ippodamea di trasf. Urbana Teatro di Zea: Molto simile al teatro di Dioniso ad Atene, per la maggior parte sostenuto artificialmente. 13 kerkides. In Poros. Interessante per la datazione un’iscrizione di II sec a.C. (elenco di cittadini coinvolti nei finanziamenti per la costruzione del teatro) Leoni del Pireo, dal tempio di Efesto e da Delos portati da Morosini a Venezia, sulla porta dell’arsenale.--> Potenza navale della repubblica. Confronti con Leoni di Cheronea e Tomba di Anfipoli. Bronzi del Pireo: 3 in marmo pentelico e 5 bronzi, statue incastrate una sull’altra, materiale stoccato pronto ad essere spedito oltremare (forse sottratte al loro contesto originale e pronte da inviare al mercato antiquario internazionale (da distruzioni di Silla) molto raffinate per essere di I sec. Complesso di Bagni oltre porto di Zea Scavi della metropolitana Rinvenute abitazioni di V sec. , pozzi e cisterne di età classica ed ellenistica, Pireo distrutto da Silla nell’86 a.C. e riorganizzato in epoca Bizantina (case e abitazioni invadono la strada) Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD I TEATRI L’origine del teatro è molto antica: già nel mondo orientale- minoico c’è l’idea di un pubblico che assiste su scalinate. Agorà con pubblico attorno Teatro serve al RITO RELIGIOSO (collegato ad un santuario o edificio templare) In origine la Scena= Eskenè=Tenda, era solo uno spazio vuoto con una stoffa di fondo davanti alla quale accadeva qualcosa. Gruppo di persone che si ritrovava a guardare la stessa cosa. SANTUARIO DI DELFI: Sorge su un pendio come NUCLEO POLITICO importantissimo. Tappa obbligatoria prima di partire per spedizioni ad occidente. Il teatro è un punto focale per poter osservare la processione della statua ed i riti attorno ad essa, le gare di agoni (competizioni di vario genere es. equestri, competizioni con animali, corse, staffette, attività ginniche- canto, recitazione e di rappresentazione delle commedie. SPARTA: Edificio templare di fronte alla cavea del teatro esempio di come siano collegati! MANTINEA: Teatro posto vicino ai thesauroi/oikoi DODONA: santuario con tempio e quercia di Zeus con teatro e stadio nel santuario PERGAMO: regno degli attalidi. Gli edifici teatrali sorgono a contatto con il palazzo reale FUNZIONE POLITICA. Il sovrano parlava al popolo dal teatro (influenze anche sul mondo romano es. 61 a.C. Pompeo costruisce un teatro in prossimità della sua casa) Cavea: primo e secondo ordine Scena Skenè, Proskenion, Pinakes,Thyromata Orchestra (altare, due uscite laterali..) TECNICHE COSTRUTTIVE: In genere viene costruito su un versante con adeguamento alla morfologia del territorio (In Grecia territorio per larga parte collinare-montuoso)- differenza con il mondo romano che costruisce la struttura portante. Edificio scenico ha origini da una materialità provvisoria (la stoffa di fondo= ekenè), necessità di muoversi e smontare. A Roma primo edificio stabile 55 a.C. da Pompeo- prima erano in legno smontabili. I primi edifici teatrali autonomi (non collegati ad un santuario) sorgono in Attica dal V-IV sec a.C. I primi assetti sono strani, con forme rettilinee della cavea nella parte centrale (non ancora forma canonica, forma imperfetta!). La fronte scenica era composta da un MURETTO, e avevano al proprio interno un ALTARE (a Dioniso), per compiere sacrifici prima dello spettacolo. TEATRO DI THORIKOS (demo in Attica): costruzione con 2 fasi. In nero altare e oikos. IKARIA (Attica): il teatro si trova nel santuario di Dioniso e presenta forme rettilinee per le gradinate.(VI-IV sec.) Un muretto forma la scena ed edificio templare dedicato ad Apollo (divinità introdotta tra X-VII sec, di origine orientale e legato alle rappresentazioni) Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD TEATRO DI DIONISO (Atene) sulle pendici sud orientali dell’acropoli. E’ il più grande teatro del mondo greco, per rappresentazioni durante le feste a Dioniso (teatro all’interno del santuario) edificio antico integrato con Grande Teatro. Strutturalmente difficile da studiare per la sua continuità d’uso fino all’epoca tardoantica. Diverse fasi: 1. Fase DI ESCHILO (teatro tra i più antichi VI sec.) forma trapezoidale dell’orchestra- forme rettilinee. Presenza di PEDANA per attori e PORTICATO che permetteva il collegamento tra spettatori e resto del santuario (tempio di Dioniso). Altra ipotesi suppone che il teatro di VI sec. fosse già di forma circolare. in questo periodo si rappresentano tragedie fonti letterarie indicazioni importanti sull’assetto. In generale si conosce molto poco. 2.Fase di PERICLE (V sec.) Nuova fase, assetto rettilineo, aggiunta portico ed edificio ad Avancorpi. (Portico, parascena, frontescena, scenoteche) Ipotesi di Polacco-Carlo Anti suppongono un assetto rettilineo, altre ipotesi tedesche suppongono assetto già circolare. 3. Fase di LICURGO (IV sec.) da circa 330 a.C. introduzione certa dell’assetto circolare di cavea ed orchestra (collegato alle nuove scoperte matematiche-geometriche e alle nuove tecniche costruttive) nel 370-50 fanno apparizione anche i primi edifici circolari a Tholos. L’edificio scenico presenta avancorpi, portici antistanti e retrostanti, tempio Da notare il recinto sacro retrostante, collegato e visibile dall’edificio scenico attraverso i portici. Sul lato l’Odeion. Presenti tempio di età classica e arcaica. Propylon di ingresso al recinto. EPIDAURO: Interessante caso di eccezionalità: struttura autoportante, poiché si procede alla costruzione di un terrapieno. Nella fase di IV sec. si costituisce il secondo teatro più grande dopo Atene. I fase (300 a.C.) da notare come edificio scenico e cavea non siano uniti differenza con epoca romana. II fase (200-150 a.C) si costruisce un secondo ordine nella cavea Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD PRIENE (300 a.C.) orchestra di struttura circolare con muretto per separare la prima fila (pedana rialzata dal piano dell’orchestra di 1,5m) Le tragedie perdono importanza e si diffondono le COMMEDIE, perdita importanza del coro (non più scambio di battuta) ma ATTORE IN PRIMO PIANO che recita monologhi! Trovata iscrizione con dedica a Dioniso ALTRI ESEMPI DA PERGAMO: scena con stoai per poter assistere alle processioni. III-II sec. a.C evoluzioni verso il teatro tardo ellenisticoromano TYNDARIS (Sicilia) l’edificio scenico subisce un’evoluzione verso una MONUMENTALIZZAZIONE. Colonne, colonnine, finte trabeazioni, frontoni, facciata colorata. Tutto lascia presupporre una stabilità dell’edificio. (in questo periodo a Roma si costruiscono imponenti edifici scenici collegati alla cavea (eliminazione del coro) TEATRO DI GORTYNA presenta la SALDATURA tra cavea ed edificio scenico PATRASSO complesso con unitarietà generale tra scena e pubblico ATENE-TEATRO DI ERODE ATTICO (161-174) Edificio scenico monumentale, UNITA’ DEL COMPLESSO. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD L’ARCHITETTURA DOMESTICA Principalmente l’architettura domestica si divide in due fasi 1° fase (VI sec.) l’architettura privata non mira a riflettere il potere e il ruolo sociale della famiglia, le case sono sobrie, modeste. Non c’è intenzione di esibire in quanto rimaneva un contesto privato, non aperto al pubblico, ma solo luogo di affari privati dell’oikos. (Demostene descrive case di Temistocle e Milziade come molto sobrie e non diverse da tutte le altre!) 2° fase: (IV-III) dall’età ellenistica l’edilizia privata vuole riflettere il potere politico personale. Le abitazioni si aprono al pubblico, dove si ricevono ospiti, si svolgono riunioni. C’è intenzione del proprietario a esibire la propria ricchezza e potere sociale. 3 fase: (II sec.) età romana case visibili fin dalla strada. Aperte e visitabili (alcune aree), per la ricezione di Clientes e riunioni politiche (solo il peristilio dietro l’atrio è davvero privato). L’idea di abbellimento e decorazione domestica si sviluppa a partire dall’Androon, luogo dove gli uomini si trovavano per banchetti o riunioni private. Luogo di condivisione e socializzazione con il vino (cratere al centro per mescolare vino e acqua) SCAVO DI ZAGORA’ (ANDROS): molto importante per tracce di abitazioni di VIII sec. a.C. Probabile casa di Basileus locale, presenta una CORTE centrale, elemento fondamentale per raccogliere luce ed acqua. Focolare al centro e panche ai lati per appoggiare le cose e sedersi. Apertura rivolta verso il cortile. Copertura piana sostenuta da colonne lignee (in generale si conosce molto poco per questa fase nella Grecia continentale) MEGARA HYBLAEA Per la fase di VIII sec. si vede come le case fossero molto distanziate, per permettere la coltivazione di ampi lotti. Dopo il 650 a.C. case con vano e spazio aperto antistante porticato (Si vede anche a Nasso) Nascita e sviluppo dello SPAZIO PORTICATO (fine VII-VI sec) che media tra interno ed esterno =PASTAS. Media il passaggio, protegge dalle intemperie, luogo di mediazione Accesso dalla stradapozzocortileportico accesso alla casa SMIRNE (Turchia): fine VII sec. si evidenzia il passaggio da abitazione a capanna absidata a forme più evolute a profili rettilinei con vani attorno a spazi aperti, costruiti con alti zoccoli totalmente lapidei. DAL V SEC. SI ADOTTA IL SISTEMA IPPODAMEO Secondo le descrizioni di Lisia, la casa si sviluppava su due piani uguali GYNAIKONITIS e ANDRONITIS, con divisione netta tra uomini e donne (assenza di vita pubblica e soggetta a subordinazione) Grazie alle fonti si può ricostruire la CASA DI CALLIA: Vestibolo Aulè=cortile Androon, Pastas, Ambienti residenziali PASTAS è elemento ricorrente. (nella fase di VI sec. occupava solo 1 lato della corte) Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD OLINTO (CALCIDICA): Città distrutta nel 480, ricostruita a partire dal 440-430 con assoluta REGOLARITA’ e ortogonalità. (distrutta e disabitata dal 338) Gli isolati si sono ben conservati e grazie agli scavi americani sono stati documentati. EDILIZIA REGOLARE E UGUALE parificazione totale di persone socialmente diverse! Isolati di 85x86,3m, diviso in 10 lotti (5+strada+5). 4-8 vani gravitanti su un cortile. Le case erano tutte uguali con ingresso, spazio per guardiano, corte aperta in ciottoli, anticamera e androon( punto più vicino all’ingresso della casa, con pavimento impermealizzato (per vino) e pareti decorate. ) Negozio o bottega affacciata sulla strada (si vendevano prodotti che si producevano), pastas con dietro stanze private. (Bagno e cucine collegate per questioni di acqua). Stanze private anche al primo piano spesso. THALAMOS: Zona di contatto uomo-donna, stanza della procreazione. CASA DEI COLORI: Con contestualizzazione in ogni stanza dei reperti trovati (davano indicazioni sulle funzioni). A fianco della strada Pithoi per conservazione derrate alimentari, cratere nell’androon, pesi da telaio troncoconici nelle residenze femminili oggetti trovati in giacenza primaria VILLA DI BUONA FORTUNA: presenta il portico su quasi 4 lati (anticipazione della corte porticata). CASA DEI MOSAICI (ERETRIA) Anch’essa presenta corte a peristilio, con ambienti legati alla produzione artigianale connessi alla casa. (Doppia corte) Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Divisione Ovest spazio per Banchetto e Androon, Est spazio abitativo di servizio. CASE DI III SEC. a.C. Età ellenistica, si sottolinea il RUOLO DOMINANTE DEI SOVRANI grande trasformazione nell’edilizia privata. Si possono notare CASE PIU’ SFARZOSE DI ALTRE e più grandi, più si sale di potere e status sociale. Stanze decorate organizzate attorno a grandi corti aperte porticate (PERISTILIO), con ambienti di rappresentanza e da banchetto. Questo passaggio si traslerà anche al mondo romano! Cortile porticato rappresenta il FULCRO delle case di classe sociale medio-alta. CENTRI SOCIALI E AMMINISTRATIVI DEL TERRITORIO PELLA: case simili a Reggia-palazzo. ISOLA DI DELO: erano presenti residenze private di III-II sec. di proprietà di commercianti, attorno al santuario (probabilmente basi stagionali) es. CASA DEI COMMEDIANTI e CASA DELL’HERMES. (di cui si conserva il 2° piano. ) N.B. cortile a peristilio e sempre più stanze attorno. MORGANTINA (Sicilia): CASA DEL CAPITELLO DORICO (III sec) e CASA DEL MAGISTRATO Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD CASA DI PRIENE: (Casa di Dioniso) si noti la netta divisione con due cortili degli spazi pubblici-privati, accesso comune, a ovest zona modesta senza peristilio, a est sala di rappresentanza con Andronitis e gynaeconitis LE FATTORIE 422-412 DEMAHOUSE, Attica tra gli esempi più antichi. Strutturalmente chiuse verso l’esterno (ruolo difensivo) e grande corte interna con portico esteso. Non troppo differente da schema abitativo. Presenza di Torre. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD I SANTUARI In età protogeometrica (X-IX sec.) venivano considerati sacri, cioè il luogo dove risiedeva e si manifestava la divinità, luoghi naturali con particolari caratteristiche (es. sorgente, grotta, radura..) spazi aperti in cui venivano svolti i sacrifici. Es: sacrifici a Poseidone in riva al mare. HIERON=sacro, puramente naturale, elementi particolari dalla natura Dall’età Geometrica (VIII sec.) iniziano a costituirsi luoghi determinati, costruiti dall’uomo, offerte dei depositi votivi ben differenziate dalle tombe. Vengono CANONIZZATI GLI ELEMENTI BASE DEL SANTUARIO: Saccello, Altare, il Temenos e edifici templari (es. modellino fittile di Perachora) TEMENOS= recinto sacro. Area fisica ritagliata nel territorio e donata alla divinità, delimitazione fisica e regime giuridico particolare (N.B. DA NON CONFONDERE CON TEMPIO=NAOS, casa della divinità, luogo dove si custodisce la statua di culto) Lo sviluppo dei santuari extraurbani in VIII sec. è strettamente correlato con la nascita della polis (corpo sociale dotato di organismi istituzionali)--> santuario come elemento politico/incarna l’identità della cittadinanza che lo controlla. Elemento di confine: Frontiera politica tra due polis o abitati, frontiera relativa polis-chora, frontiera assoluta polis-mondo selvaggio Un santuario è ben delimitato dall’ambiente circostante, non è fondamentale nessun edificio in particolare, se non il RECINTO di una determinata dimensione sottratto alle determinate funzioni della città. spazio in cui avviene l’incontro con il divino. Il santuario è un luogo particolarmente interessante di studio, in quanto ricco di informazioni sul culto, sulle frequentazioni, opere d’arte, architetture, topografia, celebrazioni e rapporti con le vicende storiche globali. ELEMENTI FONDAMENTALI DEL SANTUARIO: Temenos (recinto) Altare Tempio Stoai Thesauroi Hestiatorion Katagogion Teatro Stadio Edifici politici (Bouleuterion, pritaneion..) Abitazione Sacerdoti Vari edifici votivi ALTARE: a sx: Altare di Zeus a Olimpia a dx: Altare dei 12 Dei Agorà di Atene L’altare è il luogo dove avviene il sacrificio cruento (sacrificio non cruento considerato offerta votiva). Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Viene attuato dal sacerdote, che brucia la vittima e ne divide le membra: una parte viene donata alla divinità, un’altra viene distribuita tra i presenti, a formare un banchetto. (Coscia, parte migliore al corpo sacerdotale, ossa lunghe e grasso bruciate al dio.) Diverse tipologie: Bothros= pozzetto nel terreno, eschara= pozzo poco profondo o circolo di pietre con griglia x offerte cruente, Bomos= altare sopraelevato Banchetto a cui solo i cittadini potevano partecipare! (No donne o bambini) TEMPIO: Naos dove viene custodita la statua della divinità e le offerte votive più preziose. STOAI: Luogo fondamentale di riunione, spazio riparato e aperto, per riparo fedeli e offerte. Es.Heraion di Samo. THESAUROI: piccoli tempietti donati da città, singoli o altri soggetti ai santuari, per custodire le offerte votive. LOUTERIA: grandi bacini di acqua dove ci si depurava. TEATRI E STADI: venivano compiute le rappresentazioni di agoni o di attori e coro, durante le feste e le celebrazioni (in epoca antica strettamente connessi con il culto) SANTUARIO DI ZEUS A OLIMPIA santuario per eccellenza, luogo di ritrovo di tutte le etnie che si consideravano greche. CENTRO DELLA GRECITA’. Sorge in Elide in pianura tra i fiumi Cladeo e Alfeo. Sistema cronologico greco basato sullo svolgimento della 1° olimpiade (776 a.C), da cui si svolgeranno le feste olimpiche con frequenza quadriennale. Importante la fonte di Pausania illustra ciò che vede nella sua visita al santuario- due itinerari. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Pelope, ucciso dal padre e dato in pasto agli dei, (bollitura nel tripode) e fu resuscitato da Era. Era antenato di Eracle. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD In età geometrica si sono documentate capanne absidate e PELOPION (che rimane spazio cruciale attorno al quale si sviluppa tutto il resto fino all’età ellenistica). Zona più frequentata era quella centrale dell’Altare di Zeus (42m di circonferenza di stratificazioni di cenere nella sua ultima fase, h6,50m. Basamento con cenere per bruciare solo legna di pioppo bianco) e del tempio di Era In età arcaica si sviluppa il PRITANEO, I TESAUROI, STADIO Olimpiadi: 776 solo corsa a piedi corsa doppia, pentathlon, pugilato, corsa con quadrighe, pancrazio e corsa a cavallo (fino al 648) [più di 100 anni in cui si vanno a introdurre discipline] AGONI figure fondamentali per queste feste. 12 Tesauroi con molti dedicanti di ambito coloniale dimostrano come fossero esse potenti tra VI e V sec. Potere economico e politico! Grande Stadio fuori dal recinto, collegato ad esso con passaggio coperto In età classica-tardoellenistica sorgono altri edifici per l’accoglienza dei pellegrini, Palestra e ginnasio per gli atleti etc. Philippeion di età protoellenistica 338-330: luogo di esposizione delle statue della famiglia reale macedone. (esempio di Tholos con colonne esterne ioniche) Leonidaion (330-320), a sud ovest fuori dal recinto, residenza lussuosa per accoglioere personalità di spicco durante i giochi olimpici, pianta quasi quadrata con corte a peristilio (44 colonne doriche sui 4 lati) e colonnato continuo di 138 colonne ioniche. (poi sede dei governatori romani di Acaia) SANTUARIO DI APOLLO A DELFI Complesso santuariale di valore panellenico dedicato ad Apollo, con valore diverso rispetto ad Olimpia: era meno significativo l’aspetto agonale, di maggiore valenza politica. Sorge vicino al fiume, recinto rotto in età ellenistica con la costruzione della stoà a est. Si tratta di un esempio di strutturazione TERRAZZATA, con tagli e adattamenti del versante 4 grandi terrazzamenti E’ presente un unico percorso processionale a zigzag da sud a nord che termina con Tempio, ancora più su teatro e stadio. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD L’oracolo di Apollo, La pizia, aveva sede dentro il tempio importantissima funzione politica. Tempio di Apollo Pithyos: fase 1 di fine età arcaica fase 2 340, prima età ellenistica presenza di molti thesauroi anche da Spina, Cnido, Massalia.. Es. Thesauros di Syphnos DELFI: piccolo santuario di Athena Pronaia presenta tutti gli elementi tipici del santuario SANTUARIO DI APOLLO A DELO Santuario panellenico con valore emporico (no agoni no oracolo) RUOLO DI MERCATO E SCAMBI. Fino al I sec era il mercato più grande e frequentato. scambio delle merci sotto la garanzia della divinità. Come descrive Tucidide, era centro federale e aggregativo degli ioni, Feste Delie ogni 4 anni, istituite dopo la purificazione dell’isola da parte degli ateniesi.(canti, danze, pugilato, gare secondo Omero) Lega Delio Attica, nella prima fase sede del tesoro. Temenos molto vicino all’attracco. Sviluppo a partire dal VII sec. a.C. Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Grande borsa, scambio fino a 10.000 schiavi al giorno. Attorno al santuario sorgono abitati e fattorie, ma era proibito nascere o morire sull’isola (donne incinte trasferite sulle isole vicine e pure i morti) residenze solo temporanee di mercanti. (Case ellenistiche dal III-II sec molto sfarzose – Casa dei commedianti e casa dell’Hermes). Ed6 = OIKOS DEI NASSI, Edificio più antico Ed16-20= Thesauroi Ed 46= Santuario di Artemide dentro il santuario Ed37= Agorà degli italiani (fuori dal recinto) Ed42= Prytaneion: per controllo amministrativo dell’isola HERAION DI SAMO Dal VII sec. grande espansione e attiva presenza negli emporia di Siria e Naukratis. Ristrutturazione del temenos in forma più monumentale e collegamento alla polis con Via Sacra. Costruzione di una stoà a 2 navate (tra le prime del genere) Hekatompedon II costruito sulla fase precedente, con muri in opera quadrata isodomica con fregio ionico a fronte prostila, altare monumentale ionico con recinto a π. Evidente il cambio di struttura, con l’eliminazione delle colonne centrali Vedi parte precedente. ALTRI SANTUARI: -Dodona -Epidauro-Santuario di Asclepio -Kos- Asclepeion -Pergamo-Asklepeion Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com) lOMoARcPSD Su distribución está prohibida | Descargado por Juan Carlos Blanco Girona (blancogirona@gmail.com)